Il 31 ottobre 2024 sono state registrate nuove ricariche da parte dell’INPS sulla Carta del Reddito di Cittadinanza (RdC). Questi accrediti riguardano specificamente le famiglie che possiedono ancora la vecchia Postepay su cui veniva caricato il reddito, anche se il beneficio è stato soppresso alla fine del 2023. Si tratta di conguagli che comprendono somme non erogate, come ad esempio importi dell’Assegno Unico per i figli, che in passato venivano caricati sulla stessa carta utilizzata per il Reddito di Cittadinanza.
Quali ricariche sono previste?
Gli accrediti effettuati possono includere conguagli relativi agli anni 2022 e 2023, che non erano stati erogati in tempo. È importante sottolineare che non tutte le famiglie riceveranno questi versamenti. Soltanto coloro che, durante il periodo di validità del Reddito di Cittadinanza, avevano diritto all’Assegno Unico e non avevano ricevuto gli importi dovuti rientrano tra i beneficiari delle ricariche.
Perché mantenere la Carta RdC?
Chi ha percepito l’Assegno Unico attraverso la Carta RdC è invitato a conservarla, poiché le ricariche possono ancora arrivare anche dopo la cessazione ufficiale del sussidio. È cruciale non smarrire o restituire la carta per non rischiare di perdere eventuali accrediti futuri.
Ultimi accrediti: il quadro del 31 ottobre 2024
Le lavorazioni relative al mese di ottobre si aggiungono a quelle già osservate a metà mese. Questo ciclo di ricariche costituisce un’operazione di chiusura per sanare pendenze precedenti. Gli utenti interessati sono quindi invitati a controllare periodicamente il Fascicolo previdenziale del Cittadino per verificare l’eventuale presenza di nuovi accrediti.
Le ricariche sulla Carta RdC effettuate a fine ottobre rappresentano un’opportunità per ricevere somme che erano state omesse nei periodi precedenti. Restare aggiornati e controllare i propri movimenti finanziari sul portale INPS può essere determinante per chi attende ancora pagamenti pendenti.