L’ISIS Archimede di Napoli ha voluto rendere omaggio a Santo Romano, il giovane studente ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, con un’iniziativa di forte impatto emotivo. Sulla facciata dell’istituto è esposto uno striscione con la scritta: “Santo… come Abele per mano di Caino”, un chiaro riferimento al giovane che, come Abele nella Bibbia, ha perso la vita in circostanze violente.

Gli studenti hanno partecipato a un flash mob nel parcheggio della scuola, vestiti in nero per simboleggiare il lutto. Alcuni di loro indossavano una maglietta bianca con la foto di Santo e la scritta “Santo per sempre!”, a simboleggiare il ricordo e l’affetto per il loro compagno scomparso. Un altro cartello presente al flash mob portava il messaggio: “Difendiamo la vita. Basta armi e violenza.”

L’istituto, attraverso le proprie pagine social, ha sottolineato il significato di questa manifestazione: ricordare l’importanza di difendere il valore della vita e sensibilizzare i giovani sulla pericolosità della violenza. L’iniziativa riflette il desiderio della comunità studentesca di mantenere viva la memoria di Santo e di contrastare l’indifferenza verso la perdita di vite a causa della violenza.

In un commento, un amico di Santo lo ha descritto come un ragazzo “umile, sensibile, altruista” e ha espresso amarezza verso una società in cui, a suo avviso, “la vita vale meno di una scarpa” e l’uso di armi sembra dare un senso illusorio di potere.