La notizia è tanto breve quanto agghiacciante: un gatto è stato bruciato vivo nella piazzetta del comune. A lanciare l’allarme è stata la stessa sindaca Ilaria Abagnale, con un post su Facebook che ha immediatamente sollevato indignazione e preoccupazione tra i cittadini. “Non me ne capacito,” ha scritto Abagnale, sottolineando l’orrore per un atto “vergognoso da superare ogni limite di umanità.”
Le circostanze rimangono ignote, e nessuno sembra aver visto o saputo nulla riguardo all’accaduto. La sindaca ha condiviso l’immagine dell’angolo annerito dalle fiamme come simbolo di una violenza gratuita e inaccettabile, e ha lanciato un appello alla comunità, esortando chiunque sappia qualcosa a farsi avanti. “Chiunque abbia visto o sappia qualcosa deve parlare, senza paura di denunciare,” ha esortato la sindaca, aggiungendo che non ci dovrebbe essere alcuna “volontà di tutelare chi fosse lì.”
Il post si trasforma in un discorso più ampio sull’importanza del rispetto per il proprio territorio e per la comunità. Abagnale si scaglia contro i comportamenti irrispettosi che trasformano le piazze e le aree comuni in luoghi di degrado: “Non serve a nulla riqualificare le piazzette ogni mattina se di sera vi si ritrovano nuovamente resti di cibo e bevande, o se si scelgono muretti e aiuole per fare i propri bisogni.”
L’appello della sindaca riflette la necessità di maggiore sensibilità da parte dei cittadini: per evitare atti di vandalismo e violenza simili, la comunità intera deve diventare parte attiva nella protezione e nel rispetto del proprio ambiente. In conclusione, Abagnale ha chiesto ai suoi concittadini di rompere il silenzio e di collaborare con le autorità affinché episodi del genere non si ripetano e affinché giustizia possa essere fatta per un atto tanto crudele.