Un duro colpo inferto alla camorra grazie all’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Napoli sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia. Dodici persone sono infatti state raggiunte da un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura, per reati legati al traffico di droga e all’introduzione indebita di dispositivi di comunicazione nel Centro Penitenziario di Secondigliano.

Le accuse
I destinatari dei provvedimenti – 10 sottoposti a custodia in carcere e 2 agli arresti domiciliari – sono quindi accusati, a vario titolo, di:

Associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Accesso indebito di dispositivi di comunicazione per detenuti.
Tali reati sono infatti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica della “Vanella Grassi”, storicamente attiva nella zona del “Perrone” a Secondigliano.
Il modus operandi: droni per il carcere
L’indagine ha fatto luce su un sofisticato sistema di introduzione illecita di droga e dispositivi di comunicazione nel carcere di Secondigliano. Il sodalizio criminoso si avvaleva di droni dotati di telecamere, che trasportavano plichi contenenti:

Sostanze stupefacenti.
Microtelefoni cellulari e schede SIM.
Grazie alle operazioni tecniche della S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa Specializzata Contro la Criminalità Organizzata) di Napoli, supportata dallo SCO, dalla Squadra Mobile di Napoli e dalla Polizia Scientifica, sono state raccolte prove decisive sull’operatività del gruppo criminale.

Sequestri e arresti in flagranza
Durante le indagini, due operazioni hanno portato all’arresto in flagranza di tre persone, oltre al sequestro di:

Oltre 2 kg di sostanze stupefacenti.
Un drone con telecamera.
Numerosi microtelefoni cellulari e schede telefoniche.
Un colpo alla “Vanella Grassi”
La “Vanella Grassi” è una delle organizzazioni più radicate nella camorra napoletana, nota per il controllo del traffico di stupefacenti e la gestione delle attività illecite nelle carceri. Questa operazione rappresenta un significativo passo avanti nel contrasto alla criminalità organizzata e dimostra l’efficacia delle tecnologie investigative e dell’azione congiunta tra i reparti specializzati della Polizia di Stato.