Italo è il nome dell’eroe che, senza mantello ma con birra, sigaretta e cappellino, ha attraversato l’Italia per sostenere da solo la sua squadra del cuore, il Pompei Calcio. Partito dalla sua città, Pompei, ha percorso circa 1300 chilometri in auto fino a Ragusa per essere presente a un incontro di Serie D, sfidando la distanza e la solitudine del viaggio pur di non mancare all’appuntamento.
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Una Passione Senza Confini
La storia di Italo è diventata virale grazie alla pagina Calciatori Brutti, che ha celebrato il suo spirito da tifoso incrollabile. Nel post, si legge: “L’eroe del weekend è Italo, tifoso del Pompei che si è fatto una bella sfacchinata in macchina da solo per fare Pompei-Ragusa andata e ritorno, tutto per seguire in trasferta la sua squadra.”
Italo stesso ha commentato che “i suoi amici non potevano venire,” ma lui non avrebbe mai potuto perdersi una partita della squadra. E così, armato della sua passione, si è messo in viaggio da solo, dimostrando quanto sia profondo il legame tra tifosi e squadre anche a livello dilettantistico.
Il Riconoscimento della Squadra
Il FC Pompei ha condiviso la storia sui social, pubblicando un video in cui i giocatori salutano Italo a fine partita, consapevoli della sua impresa. Il gesto dei calciatori è un riconoscimento per un tifoso che non ha esitato a fare sacrifici pur di essere presente. Il video ha emozionato molti, che hanno visto in Italo un esempio autentico di come l’amore per lo sport e per la propria squadra possa spingere a compiere gesti straordinari.
Un Eroe Senza Mantello, con Birra e Sigaretta
L’immagine di Italo – birra in una mano, sigaretta nell’altra e cappellino delle grandi occasioni – ha conquistato i cuori dei tifosi e degli appassionati di calcio. La sua storia ci ricorda che l’eroismo moderno si può esprimere anche attraverso piccoli gesti di passione e dedizione, che rappresentano un valore fondamentale nel mondo del calcio.