A partire dal 1° gennaio 2025, gli automobilisti italiani potrebbero affrontare un aumento significativo delle multe stradali. Questo adeguamento, previsto dal Codice della Strada e sospeso negli ultimi due anni dal governo Meloni, sarà nuovamente applicato e potrebbe portare a un incremento delle sanzioni fino al 17%, a seconda dell’interpretazione normativa.
Perché aumentano le multe stradali
Il meccanismo di adeguamento delle sanzioni è stabilito dall’articolo 195 del Codice della Strada, che prevede l’aggiornamento automatico biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in base all’inflazione.
Negli anni 2023 e 2024, il governo aveva sospeso questa rivalutazione a causa dell’emergenza economica legata al caro energia e al post-pandemia. Tuttavia, a partire dal 2025, l’adeguamento tornerà in vigore.
Le principali incertezze riguardano:
Entità dell’aumento: potrebbe essere del 6%, basato sull’inflazione del 2023-2024, o salire fino al 17% se si includono i bienni precedenti.
Interpretazione della sospensione: alcune associazioni dei consumatori sostengono che l’aumento potrebbe includere anche gli anni non considerati, dato che la norma parla di un semplice “rinvio”.
Gli importi delle nuove multe
Se si applicasse l’aumento massimo del 17%, ecco come cambierebbero le principali sanzioni:
Eccesso di velocità
Superamento fino a 10 km/h oltre il limite: da circa 50 euro a 203 euro, Superamento di 10-40 km/h: fino a 800 euro, Superamento di 40-60 km/h: fino a 2.300 euro.
Oltre 60 km/h: quasi 4.000 euro.
Divieto di sosta
Da 194 a 776 euro per le infrazioni gravi con auto.
Per i motorini, il range sarà tra 98 e 385 euro.
Semaforo rosso
Fino a 200 euro per chi ignora il segnale.
Un impatto importante per le casse comunali
Le multe rappresentano una fonte di entrate significativa per i Comuni italiani. Nel 2023, secondo le stime, le amministrazioni locali hanno incassato tra 1,3 e 1,4 miliardi di euro dalle sanzioni stradali.
Le città con i maggiori introiti:
Milano: 136 milioni di euro.
Roma: 97 milioni di euro.
Torino: 49 milioni di euro.
Le novità del nuovo Codice della Strada
Oltre agli aumenti legati all’inflazione, il nuovo Codice della Strada introdurrà ulteriori modifiche significative:
Sanzioni più alte per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Maggiori controlli sull’uso del cellulare al volante.
Il nuovo Codice è stato approvato dal Senato a ottobre e dovrebbe essere operativo nel 2024, introducendo regole più severe per aumentare la sicurezza stradale.
Possibili proroghe o interventi del governo
Non è escluso che il governo decida di intervenire nuovamente per bloccare o limitare gli aumenti. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, potrebbe proporre una nuova sospensione o chiarire l’entità del rialzo. Tuttavia, al momento non ci sono indicazioni ufficiali in merito.
L’aumento delle multe stradali nel 2025 rappresenta un tema cruciale per automobilisti e amministrazioni locali. Se confermato, il rincaro avrà un impatto rilevante non solo sulle tasche dei cittadini, ma anche sulle entrate dei Comuni. Per evitare sorprese, sarà fondamentale seguire gli sviluppi legislativi nei prossimi mesi e rispettare con maggiore attenzione le norme del Codice della Strada.