Un nuovo episodio di violenza ai danni del personale sanitario si è verificato in un noto ospedale della città. Una Tecnico Sanitario di Radiologia Medica è stata vittima di offese, minacce e percosse mentre svolgeva il proprio lavoro presso un ambulatorio cittadino. L’aggressione è scaturita in seguito alla semplice richiesta di pagamento del ticket prima di effettuare un esame diagnostico.

L’intervento delle forze dell’ordine
L’aggressione è stata interrotta dall’intervento tempestivo delle guardie giurate e delle forze dell’ordine, che hanno evitato conseguenze peggiori. Nonostante la situazione non sia degenerata ulteriormente, l’episodio sottolinea il clima di inciviltà e violenza che spesso colpisce il personale sanitario.

Reazioni e denuncia dell’Ordine delle Professioni Sanitarie
In una nota ufficiale, il presidente dell’Ordine delle Professioni Sanitarie, Franco Ascolese, ha espresso solidarietà alla collega aggredita, sottolineando la gravità di questi atti che non colpiscono solo i singoli operatori, ma tutto il sistema sanitario:

“Questi episodi rappresentano una spirale di barbarie civile che richiede interventi profondi, sia educativi che repressivi. Gli operatori sanitari pagano un tributo pesante in termini di traumi fisici e psicologici”.

Dati allarmanti sulla violenza negli ospedali
Secondo i dati forniti dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, dall’inizio del 2024 sono stati registrati 51 episodi di violenza ai danni del personale sanitario nella città di Napoli. Se si considera l’intera provincia, il numero sale a 70 casi, confermando un dato in linea con lo scorso anno, nonostante gli sforzi per arginare il fenomeno.

Tra le misure adottate:

Inasprimento delle pene per chi aggredisce il personale sanitario;
L’apertura di nuovi presidi di polizia in ospedali come il Cardarelli, il Santobono e l’Ospedale del Mare.
Tuttavia, come sottolineato da Ascolese, la procedibilità d’ufficio scatta solo in caso di prognosi superiore ai 20 giorni, lasciando molte vittime senza adeguata tutela legale.