Maurizio Esposito, noto con il soprannome di “’o Badoglio”, è scarcerato dopo un periodo di detenzione nel carcere di Poggioreale. Esposito, 42 anni, era coinvolto in un processo riguardante il clan Rega-Piacente di Brusciano, accusato di associazione finalizzata allo spaccio di droga, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. La richiesta di condanna a suo carico era di 6 anni e 8 mesi di reclusione, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli.
Esposito, che aveva già beneficiato in passato degli arresti domiciliari, era stato arrestato in flagranza di reato per evasione, ma ora il giudice ha deciso di concedergli una seconda opportunità, assegnandogli gli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Brusciano, con l’obbligo del braccialetto elettronico.
L’inchiesta aveva coinvolto 41 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Di queste, 36 sono inviate in carcere e 5 hanno ricevuto il divieto di dimora nella Regione Campania. L’organizzazione criminale aveva strutturato le sue piazze di spaccio in modo altamente organizzato, con una gerarchia piramidale che includeva capo-piazza, spacciatori e vedette. Il traffico di droga, tra cui marijuana, hashish, crack e cocaina, era continuo e strutturato, con turni di lavoro di 8-10 ore al giorno per i pusher.
Il livello di organizzazione dell’attività illegale era elevato, con piazze di spaccio attive 24 ore su 24 e un rigido sistema di cambio turno, dove presentarsi in ritardo poteva significare essere “licenziati”. Tra i capi dell’organizzazione figurava anche Bruno Piacente, per il quale il pubblico ministero ha richiesto una condanna a 20 anni di reclusione. In totale, la pubblica accusa ha invocato 38 condanne per i membri dell’organizzazione.