La NASpI, l’indennità mensile di disoccupazione introdotta nel marzo 2015, continua a rappresentare un sostegno importante per i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro. A partire dal 2025, però, sono previste alcune modifiche rilevanti sia nelle modalità di accesso sia nell’importo massimo percepibile, per adattarsi all’andamento economico e alle nuove linee di indirizzo del governo.

Requisiti per l’Accesso alla NASpI
Per accedere alla NASpI, il lavoratore deve avere alle spalle almeno 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni precedenti al licenziamento. Sono inclusi in questo calcolo anche contributi figurativi, come quelli per la maternità obbligatoria, periodi di malattia, o periodi di lavoro all’estero (purché in Paesi convenzionati con l’Italia).

Come viene Calcolato l’Assegno NASpI
L’importo mensile della NASpI viene calcolato sulla base della retribuzione media degli ultimi quattro anni di lavoro e può essere erogato per un massimo di 24 mesi. Tuttavia, dal sesto mese in poi, l’assegno subisce una riduzione progressiva del 3% per ogni mese successivo. Se il beneficiario ha superato i 55 anni, la riduzione inizia solo dall’ottavo mese, garantendo così un periodo di copertura più lungo per chi è più vicino all’età pensionabile.

Importo Massimo e Aggiornamenti per il 2025
Per il 2024, la soglia massima della NASpI è fissata a 1.550 euro al mese, un importo che tiene conto dell’aumento dell’inflazione. Anche per il 2025 è previsto un ritocco degli importi massimi, adattandoli ai dati economici. L’INPS rivede ogni anno le soglie minime e massime dell’indennità in base al costo della vita, quindi è possibile che l’importo massimo possa subire lievi variazioni.

Novità per il 2025: Politiche Attive e Nuove Regole per i Lavoratori all’Estero
Dal 2025, la NASpI sarà accompagnata da un sistema più strutturato di politiche attive per il lavoro. La ministra del Lavoro Marina Calderoni ha recentemente annunciato che tutti i beneficiari della NASpI saranno automaticamente inseriti in programmi di reinserimento lavorativo, il cui obiettivo è facilitare la transizione dei disoccupati verso nuove opportunità di impiego.

Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una modifica sostanziale per quanto riguarda i lavoratori che hanno svolto attività all’estero. Fino alla fine del 2024, anche un solo giorno di lavoro all’estero garantiva l’accesso a 180 giorni di NASpI al rientro in Italia. Dal 2025, però, questa possibilità sarà eliminata, segnalando un approccio più rigido per evitare abusi e per migliorare l’efficacia della misura.

Con il 2025, la NASpI si prepara ad entrare in una nuova fase, con l’introduzione di politiche attive e una maggiore regolamentazione per chi lavora all’estero. Questa evoluzione mira a rafforzare il ruolo della NASpI come strumento di sostegno temporaneo e a promuovere un rientro rapido nel mondo del lavoro. Le modifiche rappresentano una risposta all’esigenza di migliorare l’efficienza del sistema di welfare, proteggendo i diritti dei lavoratori italiani e garantendo, al tempo stesso, un utilizzo più mirato delle risorse statali.