Un episodio di violenza inaudita ha scosso il quartiere di Barra, nella periferia orientale di Napoli, venerdì 27 settembre. Un giovane ha brutalmente aggredito la sua fidanzata con schiaffi, calci e persino tirandola per i capelli, solo perché lei gli aveva espresso il desiderio di uscire con le amiche. La scena di questa vile violenza è stata ripresa in un video che sta facendo il giro dei social, suscitando indignazione e preoccupazione.

Nonostante la gravità della situazione, la ragazza non ha ancora sporto denuncia, ma la comunità e le autorità locali hanno lanciato un appello affinché si intervenga d’ufficio per arrestare l’aggressore, prima che la situazione possa degenerare ulteriormente. Le Forze dell’Ordine sono esortate a riconoscere l’uomo e ad agire tempestivamente per prevenire altri atti di violenza.

Le Parole del Deputato Borrelli
Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato duramente l’accaduto, sottolineando l’urgenza di fermare tali episodi di violenza di genere. «Il suo spregevole gesto è segno premonitore di comportamenti retrogradi e violenti che potrebbero in qualsiasi momento portare a episodi ancora più gravi, sfociando in un dramma. Bisogna evitare che accada», ha dichiarato Borrelli.

Il deputato ha inoltre rimarcato l’importanza di agire d’ufficio nei casi evidenti di abuso e violenza, proteggendo le vittime e allontanando gli aggressori. Ha sottolineato come, purtroppo, mentalità retrograde, che vedono la donna come proprietà dell’uomo, siano ancora ben presenti in alcune realtà e portino a episodi di violenza quando una donna tenta di ribellarsi o di affermare la propria indipendenza.

La Lotta Contro la Violenza di Genere

Questo episodio mette in luce l’importanza di intervenire con decisione contro la violenza di genere, fenomeno purtroppo ancora diffuso. Ogni segnale di abuso deve essere preso seriamente, e chi si macchia di atti di violenza come quello di Barra deve essere fermato prima che la situazione possa degenerare in tragedie irreversibili.