Un uomo di 33 anni è stato posto agli arresti domiciliari, sospettato di aver commesso un furto all’interno di un’abitazione a Sant’Antonio Abate, una località situata nella provincia di Napoli. Il presunto reato risale alla notte del 27 luglio 2024, quando l’abitazione in questione era temporaneamente vuota. Secondo le indagini, l’uomo sarebbe riuscito a entrare nell’appartamento forzando una finestra dotata di napoletane in legno, approfittando dell’assenza dei proprietari. Durante la sua incursione, avrebbe portato via un prezioso collier in oro di ingente valore, aumentando la gravità del reato.
L’operazione che ha portato all’arresto è stata condotta dai carabinieri della stazione di Sant’Antonio Abate, che hanno lavorato a stretto contatto con il gip del tribunale di Torre Annunziata. Quest’ultimo ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura oplontina. Le indagini, che hanno richiesto un attento lavoro di raccolta di prove, si sono rivelate decisive nel delineare il profilo del sospettato. Gli investigatori hanno analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona circostante l’abitazione, che hanno fornito elementi chiave per l’identificazione del ladro. Inoltre, alcune testimonianze di vicini di casa hanno confermato i movimenti sospetti avvenuti la notte del furto.
Dopo un periodo di indagini, i carabinieri sono riusciti a rintracciare l’uomo, che ora si trova agli arresti domiciliari presso la sua abitazione. L’accusa principale è di furto aggravato, un reato che comporta pene più severe data la modalità in cui è stato perpetrato il furto e il valore degli oggetti sottratti. Questo episodio di criminalità ha suscitato preoccupazione tra i residenti di Sant’Antonio Abate, evidenziando la necessità di maggiore sicurezza nelle aree residenziali. Le autorità locali, da parte loro, hanno promesso un’intensificazione dei controlli e delle misure preventive per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire futuri furti.