Negli ultimi giorni, il Centro Consumatori Italia di Caserta ha ricevuto segnalazioni di una nuova truffa che sfrutta falsi invii di lettere apparentemente provenienti da Poste Italiane, in cui viene fornito un PIN per una presunta nuova carta. Queste lettere sembrano autentiche, ma dietro di esse si cela un raggiro studiato nei minimi dettagli. Finora, sono stati denunciati tre casi di conti bancari prosciugati, come riportato da Fortunato Giaquinto, presidente del Centro Consumatori, che ha descritto il funzionamento della truffa.
Come avviene la truffa
La truffa inizia con una lettera fasulla, apparentemente inviata da Poste Italiane, che comunica al destinatario l’arrivo di una nuova carta legata al proprio conto. Nella stessa lettera è inserito un tagliandino con il PIN da utilizzare per la carta. Il destinatario, ignaro del raggiro, crede che la comunicazione sia autentica.
Oltre al PIN, la lettera contiene un numero di telefono (inesistente) con prefisso 06 o 02, per contattare un presunto servizio clienti in caso di necessità. Pochi giorni dopo la ricezione della lettera, le vittime sono contattate telefonicamente da un truffatore che si spaccia per un operatore di Poste Italiane. Questo falso operatore avvisa che, per motivi di sicurezza, è necessario cambiare il PIN fornito nella lettera per attivare la nuova carta.
Il truffatore, con grande abilità, convince le vittime a fornire il vecchio PIN della carta, sostenendo che sarebbe necessario per abbinare correttamente il nuovo PIN alla nuova carta. A questo punto, le vittime, fidandosi, forniscono il numero del PIN, permettendo ai truffatori di accedere ai conti bancari e prosciugarli in pochi giorni.
Un raggiro simile alle truffe via SMS
Questa modalità di truffa, anche se avviene via posta, ricorda molto quella ormai ben nota dei messaggi SMS o dei falsi operatori telefonici che chiedono informazioni personali e sensibili. In entrambi i casi, i truffatori sfruttano la fiducia delle vittime e la sensazione di urgenza creata dall’avviso di un blocco imminente dei conti.
Come difendersi
Per evitare di cadere in trappola, è fondamentale seguire alcune semplici regole di sicurezza:
Non fornire mai i propri dati sensibili: Poste Italiane, così come qualsiasi altra banca o istituto finanziario, non chiederà mai PIN o password via telefono, SMS o posta.
Verificare l’autenticità delle comunicazioni: Se si riceve una lettera sospetta, è consigliabile contattare direttamente Poste Italiane utilizzando i numeri ufficiali presenti sul sito web o recandosi in filiale.
Diffidare di numeri di telefono non ufficiali: Prima di chiamare un numero fornito in una lettera o in un messaggio, è importante verificarne la provenienza.
Segnalare subito eventuali truffe: In caso di sospetto, è necessario rivolgersi immediatamente alle autorità competenti, come i Carabinieri o la Polizia Postale.