«Benvenuta piccola Giulia. Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te». Così ha esordito Chiara Tramontano nel suo annuncio su social media, celebrando la nascita della figlia del fratello Mario. La scelta del nome non è casuale: Giulia porta con sé il ricordo della sorella, tragicamente uccisa nel maggio del 2023, mentre era incinta di sette mesi del piccolo Thiago. Il crimine, commesso dal compagno di Giulia, Alessandro Impagnatiello, ha scosso l’opinione pubblica e sollevato dibattiti sulla violenza di genere.

Un annuncio carico di emozioni
Chiara ha condiviso la gioia della nascita con una toccante foto su Instagram, accompagnata da parole che esprimono la commozione e la speranza di una nuova vita. Ha scritto: «Porti nel nome un legame d’amore che il tempo non spezza, una stella caduta che ora rinasce in te. Nei tuoi occhi vedremo riflessi i ricordi, nelle tue mani il futuro che abbracci. La vita è un dono, un filo che unisce, un nuovo capitolo scritto con il cuore».

Anche Mario Tramontano, il padre della neonata, ha ricondiviso il messaggio con una semplice ma profonda frase: «L’amore di papà», evidenziando l’importanza di questo nuovo inizio per la sua famiglia, che ha affrontato un lutto incommensurabile.

Il processo a Impagnatiello
Nel frattempo, il processo contro Alessandro Impagnatiello continua. L’uomo, reo confesso dell’omicidio di Giulia, è attualmente sottoposto a perizia psichiatrica. I periti incaricati dalla Corte di Assise di Milano hanno il compito di esaminare la sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto. La relazione finale dovrà essere presentata entro il prossimo 15 ottobre. Se i professionisti riterranno che la capacità di Impagnatiello fosse «scemata», dovranno anche valutare l’eventuale pericolosità sociale dell’individuo.

Un nuovo capitolo
La nascita della piccola Giulia rappresenta un raggio di luce in una storia segnata dal dolore e dall’ingiustizia. La famiglia Tramontano, attraverso questo nuovo capitolo, cerca di onorare la memoria di Giulia, trasformando il ricordo in amore e speranza per il futuro. Mentre il processo continua, il sostegno e la solidarietà nei confronti della famiglia rimangono forti, con la comunità che si unisce per ricordare Giulia e per proteggere e celebrare la vita della sua piccola namesake.