Ad Amorosi, un piccolo comune del Beneventano, è scoppiato un autentico giallo in seguito al ritrovamento di un cadavere mummificato all’interno di un sacco nero, in una stanza del cimitero comunale. Il macabro ritrovamento ha sollevato numerose domande e perplessità, soprattutto sul perché il corpo della donna, ormai ridotto a uno stato di mummificazione, fosse abbandonato tra scatoloni e altri materiali accatastati, in una situazione di totale disordine.
La Scoperta e la Denuncia
A portare alla luce questa tragica vicenda è stato l’avvocato Claudio Ferrucci, consigliere comunale del gruppo “Terra di Amorosi”, che ha presentato un esposto alla Procura di Benevento, alle forze dell’ordine e al distretto sanitario dell’ASL di Telese Terme. Il consigliere ha chiesto chiarimenti urgenti al sindaco Carmine Cacchillo, affinché si faccia piena luce sull’accaduto.
Ferrucci si era recato al cimitero domenica scorsa, dove, fin dall’ingresso, era stato colpito da un forte odore acre proveniente da uno dei locali del camposanto. Il consigliere ha sottolineato come dal 1° luglio il cimitero non avesse più un custode, il che potrebbe aver facilitato la situazione di degrado e abbandono.
Sospettando qualcosa di anomalo, Ferrucci ha contattato Giuseppe Di Cerbo, un altro consigliere comunale ed ex sindaco di Amorosi, con il quale ha deciso di ispezionare il locale da cui proveniva l’odore sospetto. Quello che hanno trovato li ha sconvolti.
Il Ritrovamento del Cadavere
Entrati nella stanza, i due consiglieri si sono trovati di fronte a una scena che Ferrucci ha descritto come “caotica” e “disordinata”. Al centro della stanza, tra scatoloni e altri rifiuti, c’era un grande sacco nero, simile a quelli usati per la spazzatura. Il sacco non era sigillato né chiuso correttamente, e attraverso l’apertura si poteva vedere chiaramente il corpo mummificato di una persona, apparentemente una donna, ricoperta di una sostanza bianca, che si presume essere calce.
Ferrucci ha notato due particolari particolarmente scioccanti: i capelli della donna erano ancora visibili, e sembrava che le gambe fossero amputate. Il consigliere, colto da sgomento, ha immediatamente allertato i carabinieri, che si sono recati sul posto per compiere i primi accertamenti.
Le Domande Senza Risposta
Il ritrovamento ha sollevato interrogativi inquietanti. Nel suo esposto, Ferrucci chiede alle autorità di fare piena luce su diversi aspetti della vicenda. Prima di tutto, è necessario identificare il cadavere: chi era questa donna e come è finita in una condizione così tragica e abbandonata? Inoltre, come mai il corpo era lasciato tra i rifiuti, in un sacco di plastica, senza alcuna segnalazione o rispetto per la dignità del defunto? È possibile che ci siano state delle omissioni da parte di chi gestiva il cimitero o di altre persone coinvolte?
L’avvocato Ferrucci ha richiesto, inoltre, di chiarire quali misure siano state prese dalle autorità comunali e sanitarie per impedire il verificarsi di un tale degrado, soprattutto considerato che il cimitero era privo di custodia da diversi mesi.
L’Intervento delle Forze dell’Ordine
I carabinieri di Amorosi hanno avviato immediatamente le indagini per risalire all’identità del cadavere e determinare le circostanze esatte della morte e del successivo occultamento del corpo. Al momento, si attendono i risultati degli accertamenti medico-legali, che potrebbero offrire maggiori dettagli su come e quando la donna sia deceduta.