Dal 2025, le famiglie italiane che avranno un figlio potranno beneficiare di una serie di aiuti economici che possono arrivare fino a 4.600 euro l’anno. Ecco come si compone il sostegno:

Bonus Bebè e “Carta per i nuovi nati”
Una delle principali novità della Legge di Bilancio è la reintroduzione del bonus bebè come una somma una tantum di 1.000 euro. Questa cifra sarà accreditata sulla nuova “Carta per i nuovi nati”, riservata alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro, per coprire le prime spese legate alla nascita di un figlio. La misura prevede uno stanziamento di 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni per il 2026 e include anche i cittadini extra-UE con permesso di soggiorno o di lavoro superiore a sei mesi e residenti in Italia, così da evitare problemi di conformità con le normative europee.

Assegno Unico Universale (AUU)
L’Assegno Unico Universale (AUU) continua a essere un pilastro del sostegno alle famiglie. Gli importi variano in base all’ISEE e all’età del figlio, con un incremento del 50% per i figli di età inferiore a un anno.

Famiglie con ISEE fino a 17.090,61 euro: Possono ottenere l’importo massimo dell’AUU, che, con la maggiorazione, è di circa 300 euro al mese per ogni neonato, ovvero 3.600 euro l’anno, famiglie con ISEE fino a 27.000 euro: Ottengono circa 220 euro al mese (2.640 euro l’anno) per ogni figlio sotto l’anno d’età, famiglie con ISEE vicino ai 40.000 euro: Ricevono circa 80 euro mensili per figlio (120 euro con la maggiorazione per i neonati), che ammontano a circa 960 euro l’anno. Sommando il bonus bebè, il totale annuo è circa 2.000 euro.
Platea dei Beneficiari dell’AUU
La platea dell’AUU è cresciuta nel 2024, con oltre 13,15 miliardi di euro distribuiti nei primi otto mesi dell’anno dall’INPS. Gli importi medi erogati sono aumentati, passando a 273 euro per nucleo e 172 euro per figlio, rispetto ai 257 euro per famiglia e 162 euro per figlio medi del 2023.