Sabato sera, a Solofra, in provincia di Avellino, si è verificato un grave episodio di violenza che ha coinvolto alcuni minorenni e tre cittadini cinesi, due uomini e una donna di età compresa tra i 30 e i 60 anni. L’episodio ha avuto origine da una protesta per il chiasso e lo sparo di mortaretti da parte dei ragazzi, che si trovavano nei pressi dell’abitazione dei tre denunciati. In seguito alla discussione, uno dei ragazzi è minacciato con una mannaia e lievemente ferito all’orecchio. I carabinieri hanno denunciato i tre per lesioni personali, minacce e porto abusivo di armi improprie.
La dinamica dei fatti
Secondo le ricostruzioni, i cittadini cinesi, infastiditi dal rumore provocato dai ragazzi e dallo scoppio di petardi nei pressi della loro abitazione, sono scesi in strada per affrontare il gruppo. La situazione è rapidamente degenerata, e uno dei ragazzi, minorenne, è stato fermato e minacciato con una mannaia, riportando una lieve ferita all’orecchio.
L’intervento delle forze dell’ordine
Allertati dall’accaduto, i carabinieri sono giunti sul posto e hanno sequestrato la mannaia utilizzata nell’aggressione. I tre cittadini cinesi sono stati denunciati per lesioni personali, minacce e porto abusivo di un’arma impropria. Gli agenti hanno avviato ulteriori accertamenti per chiarire meglio la dinamica dei fatti e le responsabilità di ciascuno degli adulti coinvolti.
Conseguenze e indagini in corso
L’episodio di Solofra rappresenta un allarme per la sicurezza della comunità, in particolare per il coinvolgimento di armi improprie e la violenza contro minorenni. Le autorità stanno indagando per determinare l’esatta sequenza degli eventi e le responsabilità dei tre adulti denunciati, valutando se il loro comportamento possa essere configurato come reato aggravato data la natura dell’arma e l’aggressione verso ragazzi non armati e più giovani.