«Non possiamo permettere che i detenuti sfidino lo Stato. Noi siamo lo Stato, non ci piegheremo mai». Queste sono state le parole decise del deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, durante la sua visita al carcere di Avellino, in particolare nel penitenziario di Bellizzi Irpino, dove la situazione è attualmente incandescente.

La Visita e l’Incidente
Durante la sua visita, il deputato ha avuto un incontro inquietante con un gruppo di detenuti, che lo hanno aggredito verbalmente e hanno tentato un contatto fisico. Fortunatamente, il tentativo di aggressione è stato prontamente bloccato dagli agenti penitenziari, che hanno fatto il possibile per garantire la sicurezza di Rubano. Nonostante la gravità dell’episodio, il parlamentare ha scelto di mantenere il massimo riserbo e non ha confermato ufficialmente quanto accaduto.

Subito dopo l’incontro con i detenuti, Rubano ha avuto un colloquio con il prefetto Rossana Riflesso, al quale potrebbe aver riferito l’increscioso tentativo di aggressione subito all’interno del penitenziario. Questo episodio segna un ulteriore campanello d’allarme sulla situazione critica in cui versa l’istituto penitenziario di Avellino.

Un Contesto di Violenza
La tensione nel carcere di Bellizzi Irpino è ulteriormente aumentata dopo una violenta aggressione avvenuta solo tre giorni prima, in cui un detenuto napoletano di 25 anni è stato gravemente ferito durante una sorta di spedizione punitiva orchestrata da altri detenuti. L’incidente ha suscitato preoccupazione non solo tra il personale penitenziario ma anche tra le autorità locali e i rappresentanti politici.

Rinforzi in Arrivo
In risposta a questa situazione di emergenza, è stata annunciata l’arrivo di rinforzi nel carcere di Avellino. Nelle prossime ore, sono attese unità del Gruppo operativo mobile (GOM), che saranno schierate per supportare il personale esistente nella gestione delle criticità crescenti. Il GOM ha il compito di affrontare situazioni ad alto rischio e di garantire l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie.

Trasferimenti di Detenuti
Per quanto riguarda l’aggressione al detenuto napoletano, sono stati trasferiti quattro detenuti coinvolti nell’episodio a istituti penitenziari situati fuori regione. Questa misura è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e per garantire un ambiente più sicuro per tutti.