Grazie al Decreto Sud Italia e ai fondi europei di coesione, il governo italiano ha lanciato un’importante iniziativa per rafforzare le amministrazioni locali nelle regioni del Mezzogiorno. Si tratta di un concorso pubblico, il concorso Ripam, che prevede l’assunzione di 2.200 funzionari nelle amministrazioni territoriali di sette regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’obiettivo del concorso, finanziato dal Piano Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027, è quello di modernizzare l’azione pubblica attraverso l’uso delle tecnologie digitali, l’innovazione e una gestione più efficiente dei fondi comunitari. Come evidenziato dal governo, si tratta di un’opportunità strategica per rilanciare lo sviluppo economico del Sud e ridurre le storiche disparità territoriali.
Prova e Profili Ricercati
Il concorso, che si articola in una prova scritta unica, consiste in 40 domande a risposta multipla. La selezione coprirà vari profili tecnici e amministrativi, tra cui specialisti ambientali, economici, giuridici, statistici e digitali. La prova, che si svolgerà in modalità telematica, prevede sessioni multiple con quesiti sulle politiche di coesione, capacità logico-deduttive e problematiche organizzative. La soglia minima per superare la prova è fissata a 21/30.
I vincitori parteciperanno a un percorso di formazione della durata di tre mesi, focalizzato sulle politiche di coesione, con l’obiettivo di renderli operativi già nella primavera del 2025. Durante questo periodo formativo, sarà riconosciuta ai partecipanti una borsa di studio di 1.000 euro lordi al mese.
Distribuzione dei Posti e Opportunità per i Giovani
La maggior parte dei posti, circa 2.129 unità, sarà destinata a Regioni, Città Metropolitane, Province e Comuni del Sud Italia, con una particolare attenzione ai profili tecnici, di cui 1.140 posizioni sono riservate a specialisti per gli enti locali. Altri 71 posti saranno assegnati al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il concorso si rivolge principalmente a giovani neolaureati, con l’intento di ringiovanire l’età media delle amministrazioni locali, attualmente attorno ai 50 anni. Palazzo Chigi ha dichiarato che «i neoassunti saranno fondamentali per garantire un uso più efficiente dei fondi europei e contribuire allo sviluppo socioeconomico delle aree coinvolte».
Modalità di Partecipazione e Prospettive Future
La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 7 novembre attraverso il portale “Inpa” della Pubblica Amministrazione. Al termine della procedura concorsuale, verrà stilata una graduatoria finale e l’assegnazione territoriale dei vincitori terrà conto anche delle preferenze espresse dai candidati.
L’assegnazione sarà gestita dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, con la prospettiva di vedere i neoassunti già operativi nelle amministrazioni locali nei primi mesi del 2025.