Nel giorno in cui Napoli ha reso omaggio a Giovanbattista Cutolo, noto come “Giogiò”, musicista brutalmente ucciso, un gesto ignobile ha suscitato sdegno e indignazione. Mentre la città perbene ricordava la giovane vittima con commozione, un altro evento ha macchiato questa giornata di memoria: l’assassino di Giogiò è stato celebrato sui social con toni camorristici e violenti.
Un Gesto Indegno
L’autore di questa celebrazione inaccettabile sarebbe il padre del giovane condannato a 20 anni di reclusione per l’omicidio di Giogiò. Questo gesto, oltre a dimostrare una totale assenza di pentimento per il crimine commesso, rappresenta un’ulteriore ferita per la famiglia della vittima e per tutti i cittadini napoletani che lottano contro l’illegalità.
Reazioni e Indignazione
La denuncia di questo comportamento è arrivata da Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania e commissario cittadino del partito a Napoli. Nappi ha espresso la sua indignazione, sottolineando come tali azioni siano una chiara dimostrazione dell’arroganza di coloro che continuano a glorificare la criminalità, infangando il nome della città e dei suoi cittadini.
Secondo Nappi, l’unica risposta a questi atti deve essere la fermezza: un impegno costante nella lotta all’illegalità, che include l’inasprimento delle pene per chi inneggia alla criminalità. “Non c’è spazio per simili individui”, ha affermato, ribadendo che Napoli non farà un passo indietro di fronte a queste sfide.
Un Abbraccio alla Famiglia
Nappi ha inoltre espresso la sua solidarietà alla famiglia di Giogiò, assicurando che il giovane musicista continuerà a vivere nei cuori di tutti i napoletani veri. La città si stringe attorno alla sua famiglia, rinnovando il suo impegno nella lotta contro chi cerca di minare la legalità e la convivenza civile.