La TBM “Aurora”, dopo aver attraversato l’Appennino Meridionale, ha concluso il suo scavo nella galleria di Grottaminarda (AV), un tratto di circa 2 chilometri facente parte del lotto Apice-Hirpinia della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari. L’annuncio è dato oggi tramite una nota, che sottolinea l’importanza di questo passo per l’avanzamento dei lavori della nuova infrastruttura ferroviaria.
I lavori, realizzati da Webuild per conto di RFI (Gruppo FS Italiane), sono stati condotti a pieno ritmo, con turni di 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. La conclusione del traforo di Grottaminarda segna un progresso cruciale nella costruzione della nuova linea ad alta velocità e alta capacità, destinata a collegare in modo più efficiente Napoli e Bari, e migliorare la mobilità nel Sud Italia.
La Tecnologia della TBM ‘Aurora’
La macchina da scavo TBM (Tunnel Boring Machine) Aurora, lunga 100 metri, è dotata di una potenza di 6,3 Megawatt, generata da 18 motori, e di una testa fresante di 12,5 metri di diametro. Durante lo scavo, oltre a perforare il terreno, ha installato anche i conci prefabbricati che costituiscono il rivestimento del tunnel.
Il Lotto Apice-Hirpinia: Un Progetto Complesso
La galleria Grottaminarda è la prima delle tre previste sul lotto Apice-Hirpinia, che attraversa un territorio complesso dal punto di vista geotecnico e geomorfologico. Il lotto include la realizzazione di oltre 18 chilometri di linea, di cui 13 in sotterraneo, tra le province di Avellino e Benevento.
Dopo aver completato il traforo di Grottaminarda, la TBM Aurora sarà trasferita sull’altra sponda del fiume Ufita per iniziare lo scavo della galleria Melito, lunga 4,4 chilometri, il cui avvio è previsto per l’anno prossimo.
Il Progetto per il Sud Italia e la Rete TEN-T
La nuova linea ferroviaria Napoli-Bari avrà una lunghezza complessiva di 145 chilometri e sarà parte integrante della rete transeuropea TEN-T (Corridoio Scandinavia-Mediterraneo). Una volta completata, l’infrastruttura rappresenterà un punto di svolta per la mobilità nel Mezzogiorno, riducendo le distanze tra Campania, Puglia e il resto del Paese, e offrendo un collegamento più rapido ed efficiente tra il Sud e il Centro-Nord Italia.
L’infrastruttura non solo migliorerà i collegamenti interni, ma contribuirà anche a potenziare la connettività est/ovest, collegando meglio il Paese e agevolando lo sviluppo economico e logistico dell’intera area.