Non ce l’ha fatta Greta, la bambina di nove anni che lo scorso marzo era operata d’urgenza in Thailandia a causa di un tumore al cervello. La piccola Greta aveva accusato una forte emicrania mentre era in aereo con i suoi genitori, un viaggio che si è trasformato rapidamente in una tragica emergenza medica.

Dopo l’atterraggio a Phuket, Greta è immediatamente portata in ospedale, dove i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente. La situazione critica ha richiesto un’operazione d’urgenza, e pochi giorni dopo, la bambina è rimpatriata in Italia grazie a un volo dell’Aeronautica Militare. Il 1 aprile, proprio nel giorno di Pasquetta, l’aereo è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Da lì, Greta è trasferita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove è ricoverata nel reparto di Neuro-oncologia.

L’operazione e il rimpatrio sono descritti come il risultato di un “gioco di squadra, silenzioso e riservato” dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. Tuttavia, nonostante gli sforzi congiunti di medici e istituzioni, la battaglia di Greta contro la malattia era troppo dura.

La tragica notizia della morte di Greta è stata diffusa il 31 agosto sulla pagina Facebook del IV Municipio di Roma Capitale. “Il Presidente, La Giunta, il Consiglio e i dipendenti del IV Municipio si stringono al dolore della famiglia per la scomparsa della piccola, grande guerriera Greta”, si legge nel post, che esprime il cordoglio dell’intera comunità.

Anche il Comitato di Quartiere Colli Aniene Bene Comune ha voluto dedicare un messaggio di addio alla piccola Greta: “Il Comitato di Quartiere con il Consiglio Direttivo saluta la piccola G., che ha lasciato questa terra per raggiungere in cielo gli Angeli e si unisce al dolore dei familiari. Che possa riposare in Pace”.