Un’immagine diventata virale, diffusa rapidamente tra i genitori dei bambini iscritti al servizio mensa scolastica a Salerno, ha riacceso il dibattito riguardo alla qualità dei pasti offerti durante il tempo pieno. Lo scatto, il cui autore rimane ignoto, mostra una porzione di cibo che ha suscitato l’attenzione e le critiche dei genitori: alcune fettine di pomodori accompagnate da una fetta di formaggio primosale, presentate su un piatto che appare piuttosto esiguo.
Questa immagine, circolata in varie chat, evidenzia una porzione che, a una prima occhiata, sembra insufficiente per un pasto nutriente, sollevando interrogativi sulla sostanza e sul valore nutrizionale degli alimenti serviti. Questo pranzo, secondo quanto riportato, sarebbe servito giovedì scorso, ma attualmente non si hanno informazioni sulla provenienza della foto, sull’ambientazione della scuola o sulla composizione specifica del piatto.
Tuttavia, la controversia non si ferma qui. I genitori, chiaramente preoccupati, hanno avviato un acceso dibattito riguardo alla qualità e alla quantità dei pasti forniti dal nuovo gestore del servizio mensa, la ditta Vivenda, che ha recentemente assunto la gestione. Negli ultimi giorni, diverse famiglie di varie scuole del capoluogo hanno manifestato dubbi e preoccupazioni riguardo alla preparazione e alla varietà dei pasti, chiedendo maggiore chiarezza e trasparenza sulle scelte alimentari e sulla gestione del servizio.
Le segnalazioni relative alla mensa scolastica non sono una novità per Salerno; nei mesi precedenti, genitori e rappresentanti di alcune scuole hanno già sollevato questioni simili, richiedendo un intervento da parte del Comune per garantire standard qualitativi adeguati e rispondenti alle esigenze nutrizionali degli studenti. La situazione ha così messo in evidenza non solo le preoccupazioni legate alla qualità del cibo, ma anche la necessità di un controllo più rigoroso e di una comunicazione aperta tra le istituzioni scolastiche e le famiglie.