Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il Reddito alimentare, un’iniziativa proposta dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Luca Fella Trapanese. Questo progetto, inserito nell’ambito degli interventi ministeriali per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, mira a fornire un aiuto concreto alle persone in condizione di grave indigenza, distribuendo prodotti alimentari invenduti ma ancora idonei al consumo.

Obiettivi e fondi destinati
L’iniziativa ha due obiettivi principali:

Combattere lo spreco alimentare, riducendo gli scarti di cibo che potrebbero essere riutilizzati.
Supportare le persone in difficoltà, offrendo loro accesso gratuito a prodotti alimentari donati da operatori del settore alimentare aderenti al progetto.
Per la realizzazione del Reddito alimentare, il Comune di Napoli ha ricevuto 1.424.911,40 euro di fondi per i prossimi tre anni. Questi fondi saranno gestiti dagli enti del terzo settore, partner del progetto, che, sotto la regia dell’ente locale, distribuiranno i prodotti alimentari a chiunque si trovi in condizioni di estrema povertà.

Le dichiarazioni dell’assessore Fella Trapanese
L’assessore al Welfare, Luca Fella Trapanese, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione del progetto:

«Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che, seppur in via sperimentale, darà sollievo a molte famiglie in difficoltà. Inoltre, è una misura innovativa che contribuisce alla riduzione dello spreco alimentare. Napoli è riuscita a presentare un progetto importante, strutturato e duraturo, per combattere la povertà in maniera costruttiva.»

Il progetto del Reddito alimentare rappresenta una risposta concreta per chi versa in condizioni di disagio e allo stesso tempo contribuisce a ridurre gli sprechi, promuovendo un modello di economia circolare e solidale.

Impatto atteso
Con l’avvio di questa iniziativa, Napoli si pone come esempio di impegno sociale, affiancandosi ad altre grandi città italiane che hanno già adottato progetti simili. L’auspicio è che il Reddito alimentare possa diventare una misura strutturale, migliorando la qualità della vita delle persone in difficoltà e sostenendo la comunità nella lotta contro la povertà e lo spreco di risorse alimentari.