Lunedì 23 settembre 2024 si terrà uno sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nelle strutture sanitarie private e nelle RSA che applicano i contratti Aiop e Aris, sia per il settore sanitario che per le residenze assistenziali. La protesta, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, durerà per l’intera giornata e coinvolgerà numerose città italiane, con cortei e presidi a partire dalle ore 10. Le principali città interessate dallo sciopero sono Ancona, Bologna, Firenze, Milano, Genova, Palermo, Napoli, Torino, Roma e molte altre. Lo scopo della mobilitazione è portare l’attenzione sul mancato rinnovo dei contratti di lavoro per i dipendenti della sanità privata e delle RSA.
I sindacati chiedono da mesi l’apertura dei tavoli per il rinnovo del contratto della sanità privata (fermo al triennio 2016/2018) e la definizione di un nuovo contratto unico per le RSA, bloccato da oltre 12 anni. Le associazioni Aiop e Aris hanno vincolato il rinnovo dei contratti al finanziamento da parte dello Stato, una condizione giudicata “inaccettabile” dai sindacati.
Secondo le organizzazioni sindacali, lo sciopero è necessario per garantire dignità del lavoro e salari equi per oltre 200mila lavoratrici e lavoratori, che ogni giorno si occupano dell’assistenza sanitaria e sociale di chi ha più bisogno.
I sindacati chiedono inoltre che sia revocato l’accreditamento alle strutture sanitarie che non rispettano la dignità dei lavoratori, garantendo condizioni contrattuali adeguate e salari dignitosi.