Due birre, trenta euro: è quanto due turisti inglesi hanno trovato scritto sul loro scontrino dopo una sosta in un bar di Positano, nella splendida Costiera Amalfitana. La vicenda è stata riportata da “Il Quotidiano della Costiera” ed è subito diventata virale, attirando l’attenzione di molti. I protagonisti di questa sfortunata esperienza sono un padre e una figlia di Nottingham, una città delle Midlands inglesi. I due avevano ordinato due birre Peroni “Capri”, che normalmente costano solo pochi euro a bottiglia. Tuttavia, al momento di pagare, si sono trovati di fronte a un conto di 30 euro per le due birre, equivalenti a 15 euro l’una. Un prezzo decisamente elevato rispetto ai costi abituali, che si aggirano intorno all’euro o poco più per una bottiglia di birra.
Sbalorditi dalla cifra, i turisti hanno raccontato l’accaduto al barman dell’albergo di Ravello dove stavano soggiornando. Come gesto di cortesia e per risollevare il buon nome della Costiera Amalfitana, il barman ha offerto loro due birre su un tavolo con vista mare, cercando di “riscattare” la brutta esperienza.
Questo episodio non è un caso isolato, ma rientra in un fenomeno ricorrente nelle località turistiche: i cosiddetti “scontrini pazzi”. Ogni estate, infatti, emergono polemiche su rincari eccessivi e spese aggiuntive, come il costo per scaldare un piatto o tagliare un dolce, che non sono sempre chiare al momento dell’ordinazione.
Questi casi sollevano un dibattito tra chi ritiene giustificabili tali rincari a causa dei costi aggiuntivi per il servizio e chi invece critica la pratica, sostenendo che prezzi eccessivi possano allontanare i turisti. Questo tipo di esperienze può influire negativamente sulla percezione di località turistiche altrimenti meravigliose, influenzando la decisione dei visitatori di tornare o meno.