Un drammatico episodio di violenza domestica si è verificato in Valle Telesina, dove un bambino ha avuto il coraggio di chiamare i carabinieri per porre fine ai maltrattamenti subiti dalla madre. Il giovane, testimone di un’aggressione fisica da parte del padre, ha deciso di agire per proteggere la sua famiglia, dimostrando grande coraggio e determinazione. Il padre, un cittadino extracomunitario residente nella zona, è arrestato dai carabinieri della Stazione di Telese Terme con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie.

Secondo quanto ricostruito, l’episodio di violenza è scatenato da una decisione della donna: regalare un telefono cellulare alla figlia minore. Questo gesto, apparentemente innocuo, ha scatenato l’ira dell’uomo, che ha picchiato, insultato e minacciato la moglie. Purtroppo, simili comportamenti violenti e vessatori erano già segnalati in passato e si ripetevano da tempo, spesso alla presenza dei figli minori, che assistevano impotenti alle frequenti aggressioni.

Quando i carabinieri sono intervenuti sul posto, la donna, visibilmente scossa e con difficoltà, ha raccontato l’accaduto, fornendo un quadro dettagliato delle violenze subite. La vittima ha spiegato di essere stata più volte oggetto di maltrattamenti fisici e psicologici, che includevano non solo minacce, ma anche aggressioni verbali e fisiche. I carabinieri hanno immediatamente raccolto la denuncia della donna e, in seguito, hanno ascoltato i bambini in modalità protetta. Dalle testimonianze dei minori è emerso un quadro indiziario chiaro e inequivocabile che ha portato all’arresto dell’uomo.

La situazione di violenza domestica perdurava da tempo, e la decisione del figlio di chiamare le forze dell’ordine ha rappresentato un punto di svolta. L’intervento dei carabinieri ha consentito di porre fine a una situazione insostenibile per la donna e i suoi figli, che finalmente potranno trovare protezione e sostegno.