In Campania prosegue l’intensa attività di contrasto al lavoro nero e allo sfruttamento dei lavoratori da parte della Task Force A.L.T. Caporalato D.U.E., in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). Recentemente, gli ispettori del Lavoro di Salerno, insieme alla Guardia di Finanza e al personale OIM, hanno ispezionato un campo agricolo nel comune di Scafati. Durante l’ispezione, sono trovati 24 lavoratori completamente “in nero”, tra cui cittadini italiani, rumeni, bengalesi, un ucraino, un bulgaro e sei cittadini extracomunitari privi di un valido permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

Data la gravità delle violazioni riscontrate, è immediatamente adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, con la notifica di sanzioni pecuniarie per un importo totale di oltre 100 mila euro. Le violazioni riguardano l’impiego di lavoratori senza regolare contratto e l’utilizzo di lavoratori extracomunitari senza permesso di soggiorno valido. Inoltre, rispetto alle ipotesi di profilo penale legate sia all’utilizzo dei lavoratori extra-UE sprovvisti di permesso di soggiorno, sia alle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, sono state inoltrate le prescritte informative all’Autorità Giudiziaria di Salerno. È altresì adottato un provvedimento di prescrizione per un importo di oltre 30 mila euro.

L’attività della Task Force A.L.T. Caporalato D.U.E. nel Cilento, in collaborazione con l’OIM, dimostra un impegno costante nel contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento dei lavoratori. Questo intervento sottolinea l’importanza di garantire condizioni di lavoro legali e sicure per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza. Le autorità hanno ribadito che il controllo del territorio e la tutela dei diritti dei lavoratori rimangono priorità assolute, per contrastare efficacemente il fenomeno del caporalato e promuovere la legalità nel settore agricolo.