Il cuore pulsante di Napoli si è trasformato in un teatro di violenza, in una scena che ha evocato più un barrio sudamericano che il centro di una città europea. Una rissa scoppiata in via Goethe, a pochi passi dal Municipio e dalla Questura, ha paralizzato il traffico veicolare e pedonale per diverso tempo. La lite, originata sembra da un diverbio tra i titolari di un’autorimessa a pagamento e un gruppo di turisti stranieri, ha visto volare pugni, schiaffi e calci, trasformando la strada in un vero e proprio ring.

L’Intervento delle Forze dell’Ordine
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme a quelli del Commissariato Dante, sono intervenuti prontamente sul luogo dell’evento, allertati da una segnalazione giunta alla Sala Operativa. Sul posto, gli operatori hanno iniziato a raccogliere elementi per ricostruire la dinamica dei fatti, avvalendosi anche delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza di un esercizio commerciale situato nei pressi.

Grazie a queste prove, la polizia è riuscita a identificare otto persone coinvolte nella rissa: quattro turisti di nazionalità svedese e quattro cittadini napoletani, di età compresa tra i 21 e i 56 anni. Tutti i partecipanti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per rissa aggravata e lesioni personali aggravate.

Dichiarazioni e Preoccupazioni
La vicenda ha suscitato forti reazioni tra le autorità locali e la cittadinanza. Francesco Borrelli, noto esponente politico, ha commentato con amarezza l’accaduto: «Una scena degna di un barrio sudamericano, ma forse neanche lì avvengono più certi episodi. L’ennesima tacca sulla vergogna di Napoli. Una bandiera portata alta e fieramente da violenti, delinquenti e cialtroni che fa ombra al volto sano di questa città. Abbiamo chiesto al questore di identificare tutte le persone coinvolte nella rissa e di prendere provvedimenti seri».

Borrelli ha inoltre evidenziato problemi di lunga data riguardanti la gestione delle autorimesse nel centro cittadino: «Tariffe spropositate, strade pubbliche usate come postazioni auto dei garage con relativa sosta selvaggia, intere vie bloccate. Se poi chi gestisce queste autorimesse lo fa con metodi pseudo-camorristici e fa ricorso all’intimidazione e alla violenza, allora è il caso di fermarli».

L’Impatto sulla Comunità
Questo episodio mette nuovamente in luce le problematiche di ordine pubblico e sicurezza che affliggono il centro di Napoli. La rissa ha non solo bloccato una zona nevralgica della città, ma ha anche suscitato preoccupazioni riguardo alla gestione delle strutture di servizio, come le autorimesse, e al comportamento di alcuni cittadini e operatori economici.