Un imprenditore di 35 anni di Napoli è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 39enne, sua amica. L’episodio risale al luglio scorso, quando, secondo le dichiarazioni della donna, l’uomo avrebbe abusato di lei mentre si trovava in uno stato di incoscienza, dopo aver consumato alcol e cocaina durante una serata trascorsa in un’abitazione del capoluogo campano.
La vittima, una professionista, ha denunciato l’accaduto al sostituto procuratore Mariangela Magariello e al procuratore aggiunto Raffaello Falcone, appartenenti alla Sezione Fasce Deboli della Procura di Napoli. Ha raccontato agli inquirenti di essersi addormentata e di essersi poi svegliata improvvisamente, trovandosi in una situazione di abuso. Secondo il racconto della donna, al momento dell’aggressione era presente un altro uomo, un 42enne, che avrebbe partecipato all’abuso.
Tuttavia, durante l’incidente probatorio, è emerso che il 42enne non era coinvolto nei fatti. Dopo un’accurata indagine, il giudice per le indagini preliminari (GIP) Marco Giordano ha disposto l’archiviazione delle accuse nei confronti di quest’ultimo, considerandolo completamente estraneo alla vicenda.
Il 35enne è ora in attesa di processo, dove dovrà rispondere delle gravi accuse mosse nei suoi confronti. La vicenda ha scosso profondamente la comunità, mettendo in luce la necessità di una maggiore sensibilizzazione sul tema della violenza sessuale e della protezione delle vittime. Le autorità continueranno a seguire con attenzione il caso, assicurando che giustizia sia fatta nel rispetto della legge e dei diritti di tutte le persone coinvolte.