Sono tornati entro i valori di riferimento i livelli di diossine rilevati dopo l’incendio verificatosi il 31 luglio nella località Vasca del Pianillo. È quanto riferisce l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (Arpac), che ha condotto un monitoraggio dettagliato delle sostanze nocive emesse nell’atmosfera a seguito del rogo. Per garantire un controllo continuo della qualità dell’aria, dal pomeriggio del 1 agosto è stato attivato un laboratorio mobile nel territorio di San Giuseppe Vesuviano. I primi dati, raccolti fino alla mattina del 2 agosto, indicano che le concentrazioni di diossine e furani sono rientrate nei limiti di sicurezza, non evidenziando criticità.
L’incendio, avvenuto in una zona sensibile dal punto di vista ambientale, aveva suscitato preoccupazioni tra i residenti per il possibile rilascio di inquinanti pericolosi nell’aria. L’Arpac ha tempestivamente avviato le rilevazioni per valutare l’impatto dell’incendio, focalizzandosi in particolare su diossine e furani, noti per la loro elevata tossicità e persistenza ambientale.
Il rapido intervento dell’Arpac e l’utilizzo del laboratorio mobile hanno permesso di monitorare in tempo reale la situazione atmosferica, rassicurando la popolazione locale. Nonostante il rientro dei valori entro i limiti normativi, le autorità continueranno a sorvegliare la qualità dell’aria nelle prossime settimane per prevenire eventuali anomalie.
Le autorità locali hanno ringraziato l’Arpac per l’efficace gestione della situazione e per aver fornito dati cruciali per la sicurezza pubblica. Resta alta l’attenzione su episodi simili, sottolineando l’importanza di un controllo continuo e di una pronta risposta a eventi che potrebbero compromettere la salute pubblica e l’ambiente.