In provincia di Salerno, i carabinieri Forestali hanno intensificato le attività di prevenzione e controllo per ridurre il rischio di incendi boschivi, portando all’emissione di 21 sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 3mila euro. Queste misure sono adottate a seguito della mancata attuazione delle prescrizioni contenute nella “Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi” emessa dalla Regione Campania. Tra le infrazioni rilevate, figurano la mancata creazione di fasce di protezione tra aree abitate e boschive, e l’accensione di fuochi in aree ad alto rischio, pratica vietata durante il periodo estivo.
Indagini e Interventi Operativi
Lo sforzo investigativo dei nuclei Forestali ha portato all’individuazione dei presunti responsabili di cinque incendi boschivi verificatisi in diverse aree della provincia, tra cui la Costiera Amalfitana, la Valle dell’Irno, i Monti Picentini, il Vallo di Diano e Cava de’ Tirreni. In particolare, è arrestato in flagranza un 26enne per incendio doloso nella zona di Atena Lucana.
Gli incendi, in molti casi, sono causati dalla pratica illegale degli abbruciamenti di residui vegetali, vietata durante il periodo di grave pericolosità. Tale pratica, spesso utilizzata per la pulizia dei fondi agricoli, ha contribuito significativamente alla diffusione di roghi in aree boscate.
Raccomandazioni per la Popolazione
L’Arma dei carabinieri, attraverso una nota ufficiale, ha sottolineato l’importanza del rispetto delle ordinanze sindacali di protezione civile, emanate per prevenire il rischio di incendi. I cittadini sono invitati a prestare la massima attenzione e a segnalare immediatamente ogni principio d’incendio al numero di pubblica utilità 1515.