A Battipaglia la Procura della Repubblica di Salerno ha avviato un’inchiesta su almeno cinque casi di presunti raggiri legati agli assegni di maternità. Le indagini sono avviate dopo che i funzionari dell’Ufficio Prestazioni a Sostegno del Reddito dell’INPS hanno rilevato anomalie nelle richieste di prestazioni previdenziali da parte di alcune madri battipagliesi.

Dettagli dei Raggiri
Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Città” in edicola oggi, le indagini hanno svelato che alcune donne hanno ottenuto indebitamente gli assegni di maternità, accumulando così prestazioni previdenziali non spettanti. Le accuse si riferiscono principalmente a due tipi di assegni di maternità:

Assegno di Maternità dello Stato: Questo tipo di sussidio è direttamente gestito e liquidato dall’INPS. È previsto per le madri che, a causa di particolari condizioni economiche o lavorative, hanno diritto a un sostegno economico durante il periodo di maternità.

Assegno di Maternità dei Comuni (Assegno di Base): Questo sussidio, invece, viene gestito e erogato dal comune di residenza della madre. È un aiuto complementare al primo tipo di assegno, previsto per le famiglie con reddito basso.

Sviluppi dell’Inchiesta
Le indagini, condotte dalla Procura di Salerno, hanno portato alla denuncia delle donne coinvolte. I funzionari dell’INPS hanno notato che alcune delle richiedenti avevano ricevuto prestazioni superiori a quelle spettanti, il che ha sollevato sospetti di frode.

Procedura e Controlli
L’INPS, oltre a gestire direttamente gli assegni di maternità dello Stato, collabora con i comuni per la gestione degli assegni di base. Tuttavia, la verifica e l’assegnazione dei benefici sono soggette a rigorosi controlli per prevenire abusi. In questo caso, le anomalie sono emerse grazie ai controlli di routine effettuati dagli uffici competenti.