Un’aggressione brutale ha scosso la comunità partenopea e non solo. A.P., un uomo di 45 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Napoli Stella in collaborazione con i colleghi di Scalea (Cosenza). L’accusa è di lesioni gravissime arrecate a un ex collega 50enne, un reato aggravato da motivi abietti.

I Fatti
L’incidente risale ad aprile scorso, quando A.P., apparentemente convinto che la vittima fosse responsabile della mancata corresponsione del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) da parte della ditta in cui entrambi avevano lavorato, ha deciso di vendicarsi in modo barbaro. L’aggressione si è conclusa con un atto di estrema violenza: A.P. ha morso l’orecchio del collega, staccandone una porzione del padiglione auricolare. Questo gesto, paragonato per la sua crudeltà a quello del pugile Mike Tyson contro Evander Holyfield, ha causato lesioni permanenti alla vittima.

La Vanagloria sui Social
Non pago dell’orribile atto, A.P. ha scelto di vantarsi sui social network, pubblicando post in cui esaltava la propria azione. Tali post sono stati fondamentali per gli investigatori, che li hanno raccolti e analizzati per ricostruire la dinamica dei fatti. La denuncia della vittima, un 50enne napoletano, ha permesso di avviare le indagini, che hanno portato all’identificazione e alla cattura dell’aggressore.

L’Arresto
A.P. è rintracciato a Scalea, località balneare dove si trovava in spiaggia. L’arresto è avvenuto senza incidenti, e l’uomo è condotto in carcere. L’accusa di lesioni gravissime è aggravata dal fatto che il reato è commesso per motivi abietti, data la natura dell’attacco e la successiva celebrazione pubblica.