In una protesta singolare, diciassette seppellitori del cimitero di Poggioreale-Nuovissimo hanno scelto un modo decisamente insolito per far sentire la propria voce. Questa mattina, i lavoratori si sono infilati in alcune bare portate in piazza Municipio, davanti alla sede del Comune di Napoli, attirando l’attenzione dei passanti e dei media locali.

Le Ragioni della Protesta
La manifestazione nasce dalla decisione della nuova società Barbara B, che subentrerà nella gestione del cimitero a partire da oggi, di ridurre l’orario di lavoro settimanale dei seppellitori da 36 a 20 ore. Questa drastica riduzione dell’orario di lavoro ha suscitato grande preoccupazione tra i lavoratori, che vedono minacciati non solo i loro stipendi, ma anche i livelli occupazionali.

Secondo i seppellitori, il passaggio di gestione è avvenuto senza considerare adeguatamente la salvaguardia dei posti di lavoro e delle retribuzioni. Nonostante i ripetuti appelli all’amministrazione comunale per intervenire sulla questione, sembra che le richieste dei lavoratori siano state ignorate, portandoli a optare per una forma di protesta così drammatica.

Le Reazioni
La scena delle bare in piazza Municipio ha provocato una vasta eco. Molti cittadini si sono fermati per osservare e supportare i manifestanti, mentre altri esprimevano incredulità e solidarietà verso la difficile situazione dei seppellitori. Anche diversi rappresentanti sindacali sono intervenuti, sottolineando l’importanza di garantire condizioni di lavoro dignitose e il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Il Ruolo del Comune
L’amministrazione comunale di Napoli, destinataria principale della protesta, si trova ora sotto una pressione crescente per affrontare la situazione. Il Comune ha dichiarato di essere a conoscenza del problema e di essere impegnato in trattative con la società Barbara B per trovare una soluzione che possa conciliare le esigenze della nuova gestione con la tutela dei diritti dei lavoratori.