I carabinieri della tenenza di Pagani hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’aggiunta del braccialetto elettronico, nei confronti di un 50enne accusato di atti persecutori. L’ordinanza è emessa dal gip del tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della procura della Repubblica presso lo stesso tribunale. L’indagato è sospettato di aver messo in atto comportamenti persecutori nei confronti di un intero nucleo familiare di vicini di casa, creando un clima di paura e tensione. I dettagli esatti degli atti persecutori non sono resi pubblici, ma le accuse indicano una condotta ripetuta e insistente che ha reso necessario l’intervento delle autorità.
L’applicazione del braccialetto elettronico serve a garantire il rispetto del divieto di avvicinamento, monitorando costantemente la posizione dell’indagato. Questo strumento tecnologico è parte delle misure adottate per tutelare le vittime e prevenire ulteriori episodi di violenza o intimidazione.
La procura della Repubblica e i carabinieri di Pagani sottolineano l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di persecuzione e di collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il benessere delle comunità locali. In questo caso, la rapida risposta delle autorità ha permesso di intervenire efficacemente per proteggere le vittime e prevenire ulteriori abusi.