Federica è vittima di uno stalking estremo da parte del suo ex, che da oltre un anno e mezzo la minaccia di morte, costringendola a vivere nel terrore e nell’ombra. Nonostante numerose denunce, le istituzioni non sono riuscite a fermare il suo persecutore, che ha addirittura ammesso di averle ucciso il cane e di aver picchiato i suoi collaboratori. Questo incubo non coinvolge solo Federica, ma anche suo padre, Pietro D’Orazio, che ha cercato di proteggerla.
Le Denunce Cadute nel Vuoto
Federica ha fatto molteplici denunce contro il suo stalker, ma queste non hanno avuto esito. L’uomo continua a perseguitarla con una rabbia crescente, mentre le istituzioni sono rimaste silenti fino a poco tempo fa.
L’Intervento del Sindaco di Bacoli
La situazione ha iniziato a cambiare quando Pietro D’Orazio ha scritto una lettera al sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che ha deciso di rendere pubblica la storia sui social. La reazione della rete è stata immediata, facendo diventare virale la vicenda di Federica.
Il Post del Sindaco
Nel suo post, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha espresso il dolore e l’indignazione per la situazione di Federica. Ha dichiarato di aver scritto alle forze dell’ordine, alla Procura, alla Prefettura e alle più alte cariche dello Stato per sollecitare interventi urgenti. Ha attivato i Servizi Sociali e ha promesso che Bacoli farà di tutto per evitare l’ennesimo femminicidio.
Organizzazione di una Marcia di Solidarietà
Il sindaco ha annunciato l’organizzazione di una marcia di solidarietà per sostenere Federica e la sua famiglia, sottolineando l’importanza di agire prima che accada l’irreparabile. Ha invitato tutte le donne a denunciare le violenze subite e ha assicurato il supporto della comunità.
La Lettera di Pietro
Pietro D’Orazio ha scritto una lettera per evitare una tragedia annunciata, nella quale descrive il terrore vissuto da sua figlia. Ha voluto rendere pubblica la situazione per assicurarsi che nessuno possa dire “non sapevo” o “non avevo capito” se dovesse succedere qualcosa a Federica.