Due individui sono arrestati dai carabinieri di Torre Annunziata con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Fontanella. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, ha portato alla luce un tentativo di estorsione ai danni di noti imprenditori del Napoletano, cui era richiesta la cifra vertiginosa di un milione di euro.

I Dettagli dell’Estorsione
Secondo le indagini, Gioacchino Fontanella, 56 anni, ritenuto elemento di vertice dell’omonimo clan di Sant’Antonio Abate, e Nicola Mendola, 52 anni, sono accusati di aver cercato di estorcere denaro a Agostino Rispoli, imprenditore dell’azienda Eurorida, consigliere comunale e suocero del sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale. In un chiaro tentativo di intimidazione, Fontanella avrebbe affermato al figlio della vittima: «Per apparare (mettere a posto, ndr) questa questione ci vuole un milione di euro, già un paio di giorni fa tuo padre doveva essere ucciso, ma siamo riusciti ad apparare la questione».

Il Contesto Criminale
Il clan Fontanella, noto per le sue attività illecite nella zona di Sant’Antonio Abate e nei comuni limitrofi, è stato attivo per decenni, nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine. Catello Fontanella, cugino di Gioacchino e altro storico boss del clan, finì recentemente condannato a dieci anni di reclusione per estorsione. Scarcerato nel 2018, aveva tentato di rifondare il gruppo criminale, che sembrava essere stato disciolto all’inizio degli anni 2000.

Le Modalità della Tentata Estorsione
Gli incontri tra gli indagati e la vittima sono avvenuti all’inizio di luglio 2024. In uno di questi episodi, Agostino Rispoli è avvicinato mentre era in auto, in attesa della moglie che si trovava in un bar. Nonostante le ripetute pressioni e minacce, la vittima ha sempre cercato di evitare il pagamento richiesto. La situazione è culminata con l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno arrestato i due sospettati.

Reazioni e Conseguenze
L’arresto dei membri del clan Fontanella rappresenta un colpo significativo alla criminalità organizzata della zona. Le autorità locali e la comunità hanno espresso preoccupazione per la rinascita delle attività estorsive, un problema che si pensava fosse risolto con i precedenti arresti e condanne.