Un omicidio a sangue freddo, eseguito a colpi di fucile, ha scosso la comunità di Mattinata. La vittima è il 36enne Bartolomeo Pio Notarangelo, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto in località Tagliata. Sul luogo del delitto sono intervenuti prontamente i carabinieri per avviare le indagini. Bartolomeo Pio Notarangelo non era un volto sconosciuto alle forze dell’ordine. La sua notorietà derivava dai legami familiari con ambienti criminali della zona. L’uomo era cugino di Angelo Notarangelo, noto come “Cintaridd”, ex capo del clan di Vieste, assassinato in un agguato nove anni fa. Inoltre, Bartolomeo era cognato di Andrea Quitadamo, che, insieme al fratello Antonio, era considerato membro di una cosca operante a Mattinata prima di decidere di collaborare con la giustizia.
Nel 2019, Bartolomeo Pio Notarangelo era stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di un chilo di sostanza stupefacente e 20mila euro in contanti. Questo passato criminale alimenta le ipotesi che il suo omicidio possa essere legato a un regolamento di conti, anche se le cause dell’agguato restano al momento sconosciute.
I carabinieri, intervenuti sul posto, sono ora impegnati nel fare chiarezza sull’accaduto e risalire al movente dell’omicidio del 36enne. L’inchiesta si prospetta complessa, data la fitta rete di legami e precedenti criminali che circondano la vittima. La comunità di Mattinata, scossa dall’ennesimo episodio di violenza, attende con ansia che la giustizia faccia il suo corso.