Nel cuore del Parco Archeologico di Ercolano, un atto di vandalismo ha suscitato sdegno e indignazione tra gli appassionati di storia e i custodi del patrimonio culturale. Un turista olandese di 27 anni, in vacanza in Campania, ha infatti deciso di lasciare un segno indelebile del suo passaggio scrivendo con un pennarello nero su una delle antiche pareti di una domus romana, sopravvissuta alla devastante eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
L’incidente è avvenuto la scorsa serata, quando il personale di vigilanza ha notato lo sfregio e ha prontamente allertato i carabinieri. L’uomo, identificato e fermato sul posto, è stato denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche, un reato grave che ha conseguenze severe in Italia, dove il patrimonio culturale è considerato un tesoro inestimabile.
La Reazione delle Autorità e della Comunità
Il Parco Archeologico di Ercolano, che insieme a Pompei rappresenta uno dei siti più importanti per la comprensione della vita quotidiana nell’antica Roma, è da sempre oggetto di cura e protezione costante. La direttrice del parco, Francesca Sanna, ha espresso profonda amarezza per l’accaduto: “È un atto increscioso che ferisce non solo il nostro patrimonio culturale ma anche la sensibilità di chi lavora ogni giorno per preservare queste testimonianze storiche per le future generazioni.”
Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di rispettare e proteggere i beni culturali, ricordando che atti di questo tipo non solo danneggiano fisicamente i reperti, ma compromettono anche la capacità di comprendere appieno il nostro passato.
Il Valore della Domus Danneggiata
La domus romana colpita dal gesto vandalico è una delle tante dimore che testimoniano la ricchezza artistica e architettonica di Ercolano. Sopravvissuta all’eruzione che seppellì la città sotto strati di cenere e lapilli, la casa presenta stucchi e affreschi di grande valore storico e artistico, che offrono uno spaccato unico della vita quotidiana e della cultura romana.