Sono disponibili online i risultati della prima sessione del test di Medicina tenutasi lo scorso 28 maggio. Dal 10 giugno, gli aspiranti medici possono consultare il proprio punteggio sulla piattaforma Universitaly, utilizzando il codice univoco associato a ciascun candidato. Tuttavia, per leggere la graduatoria definitiva, sarà necessario attendere la seconda sessione, prevista per il 30 luglio.

Analisi dei Punteggi
L’Accademia dei Test, ramo della startup EdTech Futura, specializzata nella preparazione ai test di ammissione universitari, ha analizzato i punteggi ottenuti dagli studenti. Secondo i dati del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), il punteggio medio ottenuto dai 62.279 candidati che hanno partecipato alla prima sessione è di 48 punti su 90.

Tra gli atenei italiani, spiccano per gli ottimi risultati:

Università degli Studi di Palermo: media di 52 punti
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli: media di 51,9 punti
Napoli Federico II: media di 51,8 punti
Università degli Studi di Salerno: media di 50,1 punti
Università degli Studi di Catania: media di 49,8 punti
Un altro dato significativo emerso dall’analisi riguarda il punteggio massimo di 90 punti, raggiunto da almeno uno studente di ciascuna università italiana e dal 1,2% di tutti i partecipanti.

“Abbiamo elaborato i punteggi dei singoli atenei creando una graduatoria nazionale temporanea e indicativa, che possa permettere agli studenti di avere un’idea realistica di come è andato il loro test”, ha dichiarato un portavoce dell’Accademia dei Test.

Petizione per Nuove Biblioteche a Napoli
Nel frattempo, a Napoli, cresce l’impegno per migliorare le condizioni di studio degli studenti universitari. Giulio Delle Donne, consigliere comunale della V municipalità Vomero-Arenella, e Gaetano Loffredo hanno lanciato una petizione per aprire nuove biblioteche e prolungare gli orari di apertura di quelle esistenti.

La petizione, che ha già superato le 2.900 firme su “change.org”, mira anche alla riapertura della biblioteca Benedetto Croce, chiusa da quattro anni. La mancanza di spazi adeguati per lo studio e la ricerca è una problematica sentita dagli studenti, che chiedono un adeguamento agli standard europei per rendere la cultura più accessibile.