Un furto ben organizzato ha colpito la sede della direzione didattica “San Domenico Savio”, che ospita la scuola primaria e dell’infanzia. I ladri hanno trafugato 54 computer portatili, ancora imballati nei loro scatoli, destinati a migliorare la digitalizzazione della scuola grazie ai fondi del PNRR.
La Dinamica del Furto
Il raid, avvenuto nel corso della notte, ha visto i delinquenti forzare ben tre aule blindate, rovesciare un armadio e aprire porte di ferro a grate. Hanno rovistato negli armadi e rovesciato i rifiuti per prelevarne i sacchi, probabilmente utilizzati per trasportare la refurtiva. In modo impressionante, i ladri sono riusciti anche a disattivare il sistema di allarme e di videosorveglianza, permettendo loro di agire indisturbati e portare a termine il colpo.
La Denuncia e le Indagini
La dirigente scolastica Rosaria Murano ha denunciato il furto ai carabinieri ieri mattina. Le forze dell’ordine hanno subito avviato le indagini per cercare di risalire ai responsabili. Gli investigatori stanno raccogliendo tutte le prove disponibili e sperano di poter identificare i colpevoli nonostante l’assenza di registrazioni video dovuta alla disattivazione del sistema di sorveglianza.
Impatto sulla Scuola e sulla Comunità
Il furto ha causato un grave danno alla scuola “San Domenico Savio”, non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda il piano di digitalizzazione dell’istituto. I computer rubati erano stati acquistati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati a migliorare le infrastrutture tecnologiche e l’accesso all’educazione digitale per gli studenti.
La Risposta della Comunità
La comunità di Terzigno è sotto shock per l’accaduto. Genitori, insegnanti e residenti locali hanno espresso indignazione e preoccupazione per la sicurezza della scuola. La speranza è che le autorità possano presto individuare i responsabili e recuperare la refurtiva, in modo che i bambini possano beneficiare dei nuovi strumenti digitali il prima possibile.