Durante una normale perlustrazione nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, una pattuglia dei Carabinieri della stazione locale ha fatto una scoperta inquietante che ha portato alla luce una vasta discarica abusiva. I militari, percorrendo una via immersa nel verde, hanno notato dei lavori in corso effettuati da mezzi pesanti. Insospettiti dall’attività, hanno deciso di fermarsi per un controllo più approfondito. Ciò che è emerso dal sottosuolo è stato allarmante: una notevole quantità di rifiuti, nascosta nel terreno da anni, stava venendo alla luce durante le operazioni di scavo.
Intervento immediato e indagini
La movimentazione del terreno è stata immediatamente interrotta e sono stati chiamati sul posto i Carabinieri Forestali di Ottaviano. Gli accertamenti iniziali hanno rivelato che i lavori in corso riguardavano l’ampliamento dei capannoni di una ditta specializzata nella lavorazione dei metalli.
All’interno dell’area di circa 10.000 metri quadrati sono stati trovati rifiuti speciali non pericolosi, tra cui ferro, materiali derivanti da demolizioni e miscele bituminose. Questi materiali, che avrebbero dovuto essere smaltiti seguendo le norme ambientali, erano stati invece accantonati illegalmente nel tempo.
Sequestri e denunce
L’area interessata è stata prontamente sequestrata per impedire ulteriori danni ambientali e per facilitare le indagini. Le autorità hanno denunciato quattro persone per gestione e smaltimento illecito di rifiuti: l’amministratore unico della società responsabile dei lavori, un architetto, un imprenditore e un operaio. Questi individui sono accusati di aver contribuito, con diverse responsabilità, alla creazione e mantenimento della discarica abusiva.
Impatto ambientale e legalità
Questa scoperta mette in luce ancora una volta i gravi problemi legati allo smaltimento illecito dei rifiuti e l’impatto devastante che tali pratiche possono avere sull’ambiente. Il Parco Nazionale del Vesuvio, un’area protetta di grande valore naturalistico, è stato messo a rischio da queste attività illegali.
Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di una vigilanza costante e di una stretta collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini per prevenire simili reati. Solo attraverso un impegno comune si può sperare di proteggere l’ambiente e garantire il rispetto della legalità.