L’esclusione dalla competizione elettorale per la carica di sindaco a Casola di Napoli non ha fermato Domenico Peccerillo. L’ex sindaco del paese dei Monti Lattari ha infatti continuato a influenzare l’elettorato, suggerendo di votare scheda bianca per impedire al suo avversario, l’ex poliziotto e sindaco Alfredo Rosalba, di raggiungere il quorum necessario per la validità delle elezioni.
Questa strategia, tuttavia, ha suscitato reazioni negative. Peccerillo ha ricevuto una lettera di minacce, rivolta anche a suo figlio, in cui si legge: “Mimmo allora non hai capito che devi abbandonare addio e stai attento a quello che dici ne va la tua incolumità… botte a tuo figlio con una mazza”. Le minacce sono denunciate e la lettera consegnata ai carabinieri di Gragnano, che stanno indagando sulla vicenda.
Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha preso provvedimenti immediati, ordinando l’intensificazione dei controlli sul territorio e inserendo il caso all’ordine del giorno nella prossima riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La solidarietà a Peccerillo è espressa da numerosi cittadini e dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli, che sta sostenendo Peccerillo nella sua battaglia contro l’esclusione elettorale.
Le tensioni e le minacce hanno avvelenato il clima elettorale, con le elezioni che si tengono oggi e domani in un’atmosfera di forte preoccupazione e vigilanza.