Nella notte un episodio inquietante ha scosso la città di Pompei. Un grosso petardo è esploso all’esterno dello studio professionale del geometra Giuseppe La Marca, attuale presidente del consiglio comunale della città. L’esplosione, avvenuta in via Lepanto, ha provocato danni significativi alla saracinesca e al portone d’ingresso dello studio.

L’intervento dei Carabinieri
I carabinieri della stazione di Pompei sono immediatamente intervenuti sul luogo dell’esplosione. Attualmente, le forze dell’ordine stanno conducendo indagini approfondite per chiarire la dinamica dell’evento e identificare la matrice dell’atto intimidatorio. La natura dell’esplosione e il bersaglio colpito fanno pensare a un gesto mirato contro il presidente La Marca, il che aggiunge un’ulteriore nota di preoccupazione all’episodio.

Reazione delle Autorità
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha prontamente reagito all’accaduto disponendo l’intensificazione dei servizi di controllo sul territorio di Pompei. Questa misura immediata mira a garantire maggiore sicurezza nella zona e a prevenire ulteriori atti di violenza o intimidazione.

Prossimi Passi
La questione sarà oggetto di un approfondito esame durante il prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, già convocato per domani, 6 giugno. In questa sede, le autorità discuteranno ulteriori misure da adottare per garantire la sicurezza pubblica e sostenere le indagini in corso.

Implicazioni e Preoccupazioni
L’episodio ha destato notevole preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali. Gli atti intimidatori contro figure pubbliche rappresentano un serio attacco alla stabilità e alla serenità di una comunità. Giuseppe La Marca, noto per il suo impegno civile e professionale, è una figura di rilievo nella vita pubblica di Pompei, e un atto del genere non può che suscitare allarme e indignazione.