Una miriade di palloncini bianchi ha accompagnato il feretro del piccolo Domenico all’uscita della chiesa, creando un’immagine toccante e struggente che rimarrà impressa nella memoria di tutti i presenti. Un corridoio di bambini, sostenuti dalle madri, ha atteso il loro amico fino alla conclusione della cerimonia funebre, mentre le lacrime incessanti dei compagni riempivano il silenzio della piazza. Il feretro ha lasciato la cattedrale di Santa Maria Assunta avvolto in un profondo senso di dolore collettivo.
La Cerimonia Funebre
La celebrazione religiosa, segnata da un dolore profondo ma dignitoso, è stata officiata da Don Enzo Granese e Don Dino. La bara bianca, ornata da fasci di fiori dello stesso colore, era sorvegliata dai genitori di Domenico, Anna e Vincenzo, insieme ai nonni e ai familiari più stretti. Per Don Enzo Granese, il parroco della comunità, è stata l’omelia più difficile della sua vita.
“Ora il silenzio rappresenti vicinanza. Nessuna parola può colmare il dolore per i genitori. La comunità deve stare accanto e portare tanta forza a questa famiglia. Non dobbiamo rassegnarci a questa morte. La speranza viene dal Signore,” ha detto Don Enzo con la voce rotta dalla commozione. In prima fila, anche il sindaco Beniamino Palmieri, con la fascia tricolore, era presente insieme alle autorità militari del paese.
L’Incidente
Domenico ha perso la vita a soli 7 anni in un tragico incidente domestico. Mentre giocava nel deposito vicino alla casa dei genitori in contrada Macchia del Monte, è stato colpito mortalmente da un attrezzo taglialamiere che è caduto. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino e tutta la comunità ha partecipato con grande commozione, dimostrando la propria vicinanza alla famiglia. Una folla partecipe ha ascoltato con empatia le parole di Don Enzo, che ha chiesto a tutti di rispettare il silenzio per offrire conforto e sostegno ai genitori del piccolo.
La Reazione della Comunità
“Ricordiamoci di ciò che è accaduto,” ha spiegato Don Enzo, “non per cercare spiegazioni, ma per elaborare insieme il lutto e sostenere la famiglia nel dolore. Restiamo uniti. La comunità deve ritrovarsi nella gioia e nei momenti sereni, ma anche nel dolore. Affidiamoci alla speranza della Fede per trovare la forza di affrontare questa sofferenza”.
La prematura scomparsa del piccolo Domenico ha lasciato un segno indelebile. Molti sono giunti dai paesi vicini per rendere omaggio e partecipare alla benedizione in chiesa. Presenti anche il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia, la vicesindaca Rossella Sena e una delegazione del comune di Nusco.