Il recente nubifragio che si è abbattuto sul territorio di Castelvenere ha causato ingenti danni, allagando strade, scantinati e mandando in tilt le fognature e gli impianti elettrici. Il sindaco Alessandro Di Santo ha annunciato una serie di interventi risolutivi, con il supporto di Enti sovracomunali, per evitare il ripetersi di tali eventi e garantire la sicurezza dei cittadini.

Interventi Immediati e Pianificazione a Lungo Termine
“Dopo una ricognizione per valutare i danni e le cause dell’allagamento, avvieremo interventi immediati”, ha dichiarato il Sindaco. Il primo passo sarà un sopralluogo congiunto con i tecnici della Provincia di Benevento per affrontare il problema delle acque provenienti dalla collina ‘Tore’, che invadono la provinciale Telese-Solopaca e si riversano nel “Vallone”. La soluzione proposta prevede lo scarico delle acque nel torrente ‘Seneta’, più ampio e con una maggiore portata.

Cause e Soluzioni a Breve Termine
La principale causa dell’allagamento è stata l’eccezionale quantità di precipitazioni cadute in breve tempo. Tuttavia, anche il fosso vallone ostruito e non pulito dai frontisti, insieme all’interramento del vallone nei pressi del campo sportivo, hanno contribuito al disastro. Per affrontare queste criticità, l’amministrazione comunale ha redatto un progetto di recupero e rifacimento degli argini del fosso iemale “Vallone”, con interventi in cemento e naturalistici.

Sfide Economiche e Ricerca di Finanziamenti
Il costo del progetto, che supera il milione di euro, non è sostenibile con i fondi di bilancio corrente. “Siamo alla ricerca di fonti di finanziamento e stiamo inserendo il progetto nella piattaforma RENDIS”, ha spiegato il Sindaco. Nel frattempo, con le risorse disponibili, verrà effettuata una pulizia del ‘vallone’ e si sta valutando di riportare a cielo aperto il tratto interrato per migliorare il deflusso delle acque.

Azioni Supplementari per Mitigare il Rischio Idrogeologico
Oltre alla gestione del ‘vallone’, un altro elemento critico è la non regimentazione delle acque provenienti dalla collina Tore. Per ridurre il rischio idrogeologico, si provvederà a ripristinare gli antichi canali di scolo e, se necessario, a crearne di nuovi. Questi interventi mirano a migliorare la gestione delle acque meteoriche e a prevenire ulteriori danni in caso di forti piogge future.