l Tribunale di Napoli ha condannato l’Ospedale Cardarelli a risarcire con oltre 400.000 euro i familiari di un uomo di 50 anni, deceduto a seguito di complicazioni post-operatorie. La notizia è stata diffusa dallo studio associato Maior, che ha rappresentato la famiglia nella causa civile contro l’azienda ospedaliera. I fatti risalgono a due anni fa, quando il 50enne fu ricoverato al Cardarelli dopo una banale caduta domestica che gli aveva causato la frattura del femore. L’uomo fu sottoposto a intervento chirurgico che inizialmente sembrava riuscito, tanto che fu trasferito in un centro riabilitativo. Tuttavia, le sue condizioni peggiorarono rapidamente, rendendo necessario un nuovo ricovero al Cardarelli.

“Il paziente – hanno precisato dallo studio Maior – manifestò gravi difficoltà respiratorie, tachicardia e dolori addominali, seguiti da un progressivo deterioramento delle condizioni di salute”. Gli esami medici rivelarono la presenza di multiple e severe infezioni – tra cui Klebsiella Pneumoniae, Acinetobacter Baumannii, Escherichia Coli e Candida Albicans. Queste infezioni provocarono un grave squilibrio sistemico, coinvolgendo fegato e reni e conducendo infine a uno shock settico e al decesso per insufficienza cardiaca.

La sentenza del tribunale rappresenta un’importante vittoria per la famiglia del paziente, che ha lottato per ottenere giustizia. Questo caso mette in luce le gravi conseguenze che possono derivare da infezioni nosocomiali e sottolinea l’importanza di elevati standard igienico-sanitari negli ospedali.