Un grave episodio di violenza ha coinvolto il dottor Pasquale Persico, medico generale ad Aversa, nel Casertano. Il 27 maggio, un paziente ha scatenato una serie di minacce, aggressioni fisiche e atti vandalici contro il medico, a causa del rifiuto di rilasciare un certificato retroattivo.

I Fatti
Il paziente si è presentato presso lo studio del dottor Persico con una richiesta urgente di certificato medico datato il 26 maggio, nonostante fosse il giorno successivo. Il dottor Persico, con toni pacati, ha spiegato che la legge non consente il rilascio di certificati retroattivi, ma ha offerto di rilasciare un certificato per il giorno stesso, previo visita. La reazione del paziente è stata furiosa: ha aggredito verbalmente il medico, passando alle offese e alle minacce, per poi abbandonare lo studio promettendo vendetta.

Escalation di Violenza
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il dottor Persico ha iniziato a ricevere minacce via Whatsapp da un numero sconosciuto. La situazione è ulteriormente degenerata quando, al rientro da una visita, ha trovato il citofono e la targa del suo studio medico dati alle fiamme. Questo atto vandalico ha rappresentato un ulteriore momento di intimidazione e violenza.

Denuncia e Azioni Conseguenti
Il dottor Persico ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato di Aversa e ha inviato una lettera di ricusazione del paziente. Ha inoltre allertato con urgenza la categoria dei medici per prevenire altri episodi simili. Ora, spetterà all’Asl competente assegnare un nuovo medico al paziente, contro cui è stata presentata denuncia.

Violenza Diffusa ai Danni del Personale Medico
Questo episodio non è un caso isolato. Negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, gli episodi di violenza ai danni del personale medico sono aumentati a dismisura. Medici, infermieri e altri operatori sanitari sono spesso bersaglio di aggressioni fisiche, minacce e atti vandalici, aggravando una situazione già complessa per il sistema sanitario.