Questa mattina, un’importante operazione congiunta dei Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) ha inflitto un duro colpo al clan Contini e all’Alleanza di Secondigliano. L’operazione, avviata nel dicembre 2021, ha portato dunque all’arresto di 11 persone, di cui 8 in carcere e 3 ai domiciliari, e al sequestro di quote di società.

Gli Arresti e le Accuse
L’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, riguarda 11 individui accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso e di trasferimento fraudolento di valori. Questi reati sono stati commessi con l’obiettivo di agevolare il clan Contini e l’Alleanza di Secondigliano, attivi nei quartieri di San Giovanniello, Borgo San Antonio Abate, Ferrovia, Vasto-Arenaccia, Stadera-Poggioreale e Rione Amicizia.

L’Indagine
L’indagine ha permesso di ricostruire la struttura verticistica del clan Contini, evidenziando come il gruppo criminale gestisse le scelte strategiche ed economiche e mantenesse rapporti con altre organizzazioni mafiose. Un aspetto cruciale dell’inchiesta è stato il rivelare l’intestazione fittizia di due società di noleggio auto a prestanome, strategia utilizzata per evitare sequestri.

La Gestione degli Ospedali
Uno degli elementi più inquietanti emersi dalle indagini è infatti il condizionamento del clan nella gestione di una struttura ospedaliera di Napoli, situata nell’area di influenza dei Contini gestendo addirittura le liste d’attesa. Questo coinvolgimento nella sanità sottolinea l’infiltrazione capillare del clan nelle istituzioni e nei servizi pubblici, evidenziando la pervasività del controllo mafioso.

Sequestri e Misure Preventive
Oltre agli arresti, l’operazione ha infine portato al sequestro delle quote e del compendio aziendale di due società di noleggio auto. Queste misure preventive mirano a colpire il patrimonio economico del clan, privandolo delle risorse necessarie per continuare le proprie attività illecite.