Le recenti azioni del prefetto di Napoli, Michele di Bari, hanno portato a un ulteriore passo avanti nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata nella regione. In particolare, sono adottati 12 provvedimenti interdittivi nei confronti di altrettante imprese, sospettate di operare in modo non conforme alla legge e con presunti legami con la camorra. Tra i provvedimenti presi, ben 8 riguardano società che operano nella zona portuale di Napoli, con particolare attenzione al settore dei trasporti e dei carburanti e prodotti petroliferi. Questa zona, strategicamente importante per l’economia della regione, è stata a lungo soggetta all’influenza e al controllo delle organizzazioni criminali, e questi provvedimenti mirano a contrastare tale presenza illegale.
Le restanti 4 interdittive coinvolgono imprese attive nei settori commerciale e delle costruzioni, situate a Portici, Torre Annunziata e Volla. Anche in questi casi, si sospetta un coinvolgimento con la criminalità organizzata e si è agito di conseguenza per porre fine a tali attività illegali.